March 28, 2024

Italian author, Francesca Andreini will be presenting her novel Nessuno ti può costringere (Nobody Can Compell You,2009) on April 24, 6:30, at Darlington House, 1610 20th Street, NW, Washington DC 2009 (one block north of Dupont Circle, on the corner of 20th and Hillier Street).

“In the period between the two world wars, a twelve-year-old boy runs away from home and family and starts on a mysterious, harsh and enchanted journey through Tuscany, full of  anger, rites of passage, and encounters with extraordinary and grotesque characters.”

The panel includes the author; Alberto Manai, director of the Italian Cultural Institute; and Eugenia Gresta of George Washington University. Moderator: Anna Lawton, Georgetown University.

The presentation is in English. A booksigning session will follow the presentation.

The event is sponsored by Italians in DC and its bookclub, ParoLab.

Italian

Un ragazzino che a dodici anni, nell’epoca fra le due guerre, scappa dalla famiglia e dai doveri e comincia a girovagare fra incontri straordinari e grotteschi, fra pericoli e iniziazioni attraverso una Toscana misteriosa, aspra, magica. Sfuggendo al peggio, Gino saltella fra paesi ed esperienze. Si ribella con testardaggine toscana alla natura cattiva del mondo. Con passione e ironia continua ad amare ogni aspetto della vita. Impara fra i boschi a schivare i colpi delle frasche. E per tutta la vita si piega, capriola e scivola fra le dita del destino. Crescendo si fa uomo, ma riesce sempre ad evitare tutto quello che lo vorrebbe costringere in una forma definitiva. Fino alla prova estrema della guerra. “Capiamo subito da che cosa sta scappando Gino”, scrive Marianne Schneider, “ma che cosa insegue? Ha qualcosa dentro di sé che lo rende parente del fiabesco Pinocchio e quello che Giorgio Manganelli dice di quel burattino, vale anche per Gino: che ‘segue il suo oracolo interiore’, che lo può anche far sbagliare, ma lo guida miracolosamente attraverso il mondo, facendolo andare dietro ai suoi sogni e alle sua curiosità e alla voglia di arrivare non sa nemmeno lui dove, …”