L’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato a Villa Firenze una conversazione tra il giudice e professore emerito di Yale Guido Calabresi, il Prof. Norman Silber, autore del libro “Outside In: The Oral History of Guido Calabresi” e il Professor Antonio Monda. Tra gli ospiti, l’Attorney General Merrick Garland, il giudice della Corte Suprema Samuel Alito, esponenti americani del mondo accademico, culturale e dei media. All’evento hanno partecipato anche la Sen. Gelimini, l’On. Di Sanzo e gli Europarlamentari Onorevoli De Castro, Gazzini e Rondinelli.
“Una testimonianza eccezionale. Quella di un italiano proveniente da una importante famiglia di origine ebraica; un rifugiato che ha lasciato l’Italia dopo la promulgazione delle leggi razziali; un americano che ha plasmato in modo indelebile l’insegnamento e la pratica della giurisprudenza negli Stati Uniti”. Così l’Ambasciatrice Zappia ha presentato Guido Calabresi in apertura dell’evento.
La conversazione, condotta da Antonio Monda lungo il filo del percorso professionale e personale del giudice, sin dall’approdo della sua famiglia a New Haven nel 1939, ha offerto spunti su temi quali l’influenza di etica e religione sul pensiero giuridico, il rapporto tra politica e giurisprudenza, i diversi approcci all’insegnamento e alla pratica del diritto in Italia e negli Stati Uniti, l’evoluzione dell’analisi economica del diritto, branca di cui Calabresi è considerato tra i padri fondatori, nonché su punti in comune e differenze tra le responsabilità connesse all’insegnamento del diritto e alla professione di magistrato.
Nato a Milano nel 1932. Figlio di Massimo Calabresi, cardiologo, e Bianca Maria Finzi-Contini, studiosa, Guido Calabresi si trasferisce con la famiglia da Milano a New Haven (Connecticut) nel 1939. Dal 1948 è cittadino USA.
Bachelor of Science in economia a Yale nel 1953. B.A. del Magdalen College di Oxford nel 1955, Bachelor of Laws a Yale nel 1958 e Master all’Università di Oxford nel 1959. Clerk per il giudice della corte suprema Hugo Black (1958-1959), Calabresi inizia a insegnare alla Law School di Yale nel 1959. Nel 1960 gli viene offerta la posizione di full professor, che assume nel 1962 – il più giovane nella storia dell’Università – dopo aver completato la clerkship. Dal 1985 al 1994 è decano della Law School, di cui è tuttora professore emerito. Yale ha istituito nel 2006 la cattedra di legge “Guido Calabresi”.
Tra gli ex allievi di Calabresi figurano i giudici della corte suprema Samuel Alito, Clarence Thomas (di cui ha sostenuto la nomina) e Sonia Sotomayor, l’ex AG Michael Mukasey, la feminist legal scholar Catharine MacKinnon, i professori Richard H. Fallon, Kenneth Abraham, Kenji Yoshino, Catherine Sharkey, l’ex consigliere giuridico della Casa Bianca Gregory Craig, il Sen. John Danforth.
Calabresi ha ricevuto oltre 40 lauree honoris causa da atenei di tutto il mondo, tra cui le università italiane di Pavia, Brescia e la Cattolica di Milano.
Consigliere comunale a Woodbridge, Connecticut, dal 1971 al 1975, Guido Calabresi nel 1994 viene nominato dal presidente Bill Clinton giudice della U.S. Court of Appeals for the Second Circuit.
Tra i fondatori dell’analisi economica del diritto insieme a Ronald Coase, Calabresi ha contribuito in modo pionieristico all’applicazione dell’analisi economica nel diritto civile.
Calabresi è autore di quattro libri e di oltre 100 articoli su temi giuridici. Il suo saggio “Property Rules, Liability Rules and Inalienability: One View of the Cathedral” pubblicato su Harvard Law Review nel 1972 è ampiamente citato nella letteratura giuridica statunitense.
(Dicembre 1, 2023)