November 13, 2024
Amb Mariangela Zappia

Washington DC, 4 dicembre 2021

Ieri l’Ambasciatrice Mariangela Zappia e il Principal Deputy Assistant Secretary of State for Educational and Cultural Affairs, Matthew Lussenhop, hanno aperto il seminario dal titolo “Il contributo di Fulbright Fellows alla lotta contro il Covid-19” ospitato presso l’Auditorium dell’Ambasciata a Washington DC in occasione del 75° anniversario del Programma Fulbright, nell’anno che segna anche il 160° anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-Usa.

“Fulbright è un Programma di impatto reale. Uno dei risultati più tangibili del Programma è questa comunità di individui, dotati di eccezionali capacità nei rispettivi campi di attività. Questa comunità comprende italiani e americani che hanno contribuito in modo significativo a rendere più forti i nostri valori condivisi e più dinamiche le nostre relazioni culturali, sociali ed economiche bilaterali”. ha detto l’Ambasciatrice Zappia.

“Il programma Fulbright arricchisce le nostre relazioni bilaterali e rappresenta il modello di successo per gli scambi accademici internazionali attraverso i suoi diversi partecipanti ed ex studenti”. ha detto il PDAS Lussenhop. “Attraverso la sua missione di favorire la comprensione reciproca tra i popoli, Fulbright è fondamentale per il lavoro del Dipartimento di Stato ed è un ottimo esempio di diplomazia tra persone”.

Entrambi hanno ricordato come il programma Fulbright USA-Italia abbia prodotto molti alumni di rilievo. Tra questi gli ex premier italiani Giuliano Amato e Lamberto Dini, oltre a Antonio Cassese, Sabino Cassese, Umberto Eco, Marcello Pera, Gio Giugni, Gianfranco Pasquino, Pierluigi Petrobelli, Lorenzo Bini Smaghi, Gianni Riotta, Corrado Passera e Margherita Hack, premiata con la medaglia d’oro Fulbright, otto premi Nobel (Roberto Giacconi, Carlo Rubbia, Kenneth Arrow, James Buchanan, Peter A Diamond, Franco Modigliani, Emilio Segre e Oliver Williamson), quattordici vincitori del Premio Pulitzer, sei MacArthur Foundation Fellows e molti altri leader e innovatori in una vasta gamma di settori.

L’Italia è stata tra i primi paesi ad aderire al Programma Fulbright nel 1948. Da allora, quasi 14.000 studiosi italiani e statunitensi hanno beneficiato del programma internazionale, rendendolo uno dei pilastri della collaborazione Italia-USA. Oggi, il Programma fornisce circa 100 borse di studio Fulbright ogni anno a cittadini italiani e statunitensi per studiare, insegnare e condurre ricerche nei rispettivi paesi. Oggi ci sono tanti U.S. Fulbright Fellows che studiano in Italia in STEM quanti ce ne sono nelle discipline umanistiche.

Successivamente, gli alumni Fulbright degli Stati Uniti e dell’Italia hanno presentato i loro contributi nella lotta contro il COVID-19 in un momento molto impegnativo per entrambi i nostri paesi. Il pubblico ha ascoltato esperienze straordinarie nei settori scientifico, culturale, sociale ed economico, che hanno cambiato la vita di molti individui e comunità. Anna Odone, Fulbright Alumna 2012/13 presso la Harvard University, è la più giovane docente in Italia e professore ordinario di Igiene all’Università di Pavia. Durante il lockdown ha lanciato un cartone animato “Leo e Giulia: Noi come voi!” per spiegare la pandemia ai bambini. Fernando Fraternali, Fulbright Alumnus 2005/06 presso CalTech, ha fornito la stampa 3D di valvole per collegare le maschere da snorkeling ai respiratori per gli ospedali della zona di Salerno. Darius Arya, Fulbright Alumnus 1998/99 presso l’Università La Sapienza, ha creato una serie continua di seminari e video dal vivo da Roma durante il lockdown con il suo American institute for Roman Culture. Allyson Perez, Fulbright Alumna 2017/18 presso l’Università di Scienze Gastronomiche ha lavorato per garantire che i bambini negli Stati Uniti continuassero ad avere accesso ai pasti scolastici, nonostante le scuole fossero chiuse a causa della pandemia. James Ninia, Fulbright Alumnus 2017/18 presso la Fondazione Santa Lucia a Roma, ha contribuito alla Cass Clinic, una clinica gratuita gestita da studenti a Detroit che è rimasta aperta durante la pandemia. Arianna Arienzo, Fulbright Alumna 2019/20 presso Mind the Bridge a San Francisco, ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale che rileva il COVID19 nella fase iniziale della malattia. Rose O’Brien, Fulbright Alumna 2018/19 a La Maddalena, Sardegna, ha creato e coordinato un programma di volontariato per studenti MBA dell’Università di Chicago per svolgere attività di consulenza pro bono presso piccole imprese e organizzazioni non profit in difficoltà durante la pandemia. Agnese Lanzetti, Fulbright Alumna 2014/15 presso la San Diego State University, si è collegata da remoto da Londra. Agnese, che si è offerta per la sperimentazione umana del vaccino contro il Covid-19, contribuisce a fare informazione sulla sperimentazione dei vaccini e a promuovere fiducia nella scienza.

Il direttore esecutivo della Commissione Fulbright US-Italia, Paola Sartorio, ha moderato le presentazioni ed è stata riconosciuta per la sua leadership e dedizione nell’amministrare con successo il programma Fulbright in Italia.

Source: Embassy of Italy